giovedì 24 giugno 2010

FUORI I FASCISTI DA FIRENZE! CHIUDIAMO CASA POUND! SABATO 26 GIUGNO CORTEO CONCENTRAMENTO ALLE ORE 17.00 IN PIAZZA S.MARCO

Sappiamo chi sono, i fascisti. Sappiamo qual è stato e qual'è il loro compito. Basta sfogliare qualche manualetto di storia per scoprire come, nei momenti di crisi economica, c'è bisogno di individui che blocchino le proteste contro i padroni, prima negli anni venti, poi negli anni sessanta settanta ed ottanta. Naturalmente, il copione si ripete.
Li ricordiamo, nell'ottobre del 2008, a picchiare le studentesse e gli studenti delle scuole superiori in Piazza Navona a Roma. Li ricordiamo mentre assaltano gli edifici occupati dai lavoratori in lotta come nel caso dell'Eutelia. Li ricordiamo mentre picchiano "froci vestiti da comunisti" pochi giorni fa a Padova, come in moltissime città italiane dove svolgono il loro compito. Quello di squadristi.
D'altronde, non ci possiamo aspettare altro da chi celebra quella che loro chiamano "cinghiamattanza", ovvero sostanzialmente prendersi a cinghiate e riprendere il tutto per farlo vedere su internet.

Sabato 26 maggio ha aperto Casapound, uno dei tanti gruppettini che si definiscono "fascisti del terzo millennio", anche a Firenze. Un'inaugurazione dove naturalmente era presente anche lo sponsorizzatore, il Popolo per la Libertà (vigilata) nella figura di Francesco Torselli. Per quanto facciano di tutto per apparire "non conformi", vanno a braccetto con chi oggi ci sfrutta e ci uccide sul lavoro, con chi ci manda in cassa integrazione o ci rende disoccupati, con chi attacca la scuola e l’università pubblica distruggendo il futuro degli studenti di oggi e di domani, con chi sviluppa politiche di guerra contro i popoli dell’Africa e del Medioriente, con chi costringe quegli stessi popoli al ricatto dei Centri di Identificazione ed Espulsione sul nostro territorio.
Il progetto è ormai chiaro. Da una parte si sdogana questi picchiatori, si proteggono e si finanziano. Dall'altra si agisce sul fronte culturale: si toglie la Resistenza dai programmi scolastici, si dimentica il milione e mezzo di Jugoslavi ammazzati dai Repubblichini nazifascisti (dove sono i farisei che "non scordano"?) e si mette nello stesso calderone Mussolini, Togliatti, Moro e Giovanni Paolo II. Il tutto condito da comunicati stampa (una vera passione quella di certi elementi per i comunicati stampa) scritti da chi con tutta probabilità non ha mai letto la Relazione della Commissione mista storico-culturale italo-slovena sulle Foibe del 2001, ma si informa dai "leaders" di partito.

Tutte le antifasciste e gli antifascisti, gli studenti ed i lavoratori non possono accettare che questi servi agiscano indisturbati, che aprano sedi finanziati da chi li protegge per far passare le peggiori politiche economiche e sociali. Per questo scenderemo in piazza il 26 giugno a Firenze, alle 17 in Piazza San Marco.

MOBILITIAMOCI PER LA CHIUSURA DI CASA POUND!

SABATO 26 GIUGNO CORTEO

CONCENTRAMENTO ALLE ORE 17.00 IN PIAZZA S.MARCO

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